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al testo di Gil
Grembo del Bello
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L'angelo si è scavato l'interno uno spazio vuoto a grembo del Bello. Non vedi come il musicista è docile al suo strumento? Egli è ha percorso il sacerdozio dell'obbedienza si è reso servo della potenza dell'arco perché egli stesso ne divenisse freccia e perfetta mira, sì da incidere di note l'aria, le pietre e il mondo. Non vedi come egli ami la sua arte? Ad essa e per essa si è reso dotto e ignorante principe e mendìco, si è reso nulla affinché nel nulla risplendesse l'Altrove nel Bello che rende canto il silenzio e lode ogni bocca resa muta per la luce e lo stupore dentro i suoi occhi - gli occhi del musicista o dell'artista, specchio di chi ascolta, vede, ripete. A quale parole ora affiderò il mio grido? Mi vedo e sono ignudo d'ogni Musa eppure sono qui e devoto e credo di udire ogni tanto la voce del Divino.
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Gil
- 19/01/2023 20:20:00
[ leggi altri commenti di Gil » ]
Grazie di cuore, Annalisa. Un saluto
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Annalisa Scialpi
- 16/01/2023 18:38:00
[ leggi altri commenti di Annalisa Scialpi » ]
Bellissima, un inno appassionato allarte, allispirazione,
ma anche allumiltà dellartista posseduto dal canto,
che anela al vuoto per poter essere totalmente com-preso.
Lartista, proprio come lo sciamano, è tale perchè sa
senza sapere. E in questo è lo stupore e lestasi della vera
arte... Una dolce sera...
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